ABITANTI

ABITANTI

separator

Sette sguardi sull’Italia di oggi

ABITANTI. Sette sguardi sull’Italia di oggi

A cura di Matteo Balduzzi

Progetti di Dario Bosio, Saverio Cantoni e Viola Castellano, Francesca Cirilli, Gloria Guglielmo e Marco Passaro, Rachele Maistrello, Tommaso Mori, Flavio Moriniello

La mostra presenta una riflessione collettiva sul tema dell’abitare contemporaneo condotta da nove giovani artisti italiani nell’ambito di una campagna di committenza pubblica promossa da MiBACT – Direzione Generale Arti e Architettura contemporanee e Periferie urbane, Triennale di Milano e Museo di Fotografia Contemporanea e con la partecipazione di Geico. Sette progetti fotografici inediti indagano le diverse modalità di abitare gli spazi fisici e virtuali, affrontando questioni di estrema attualità quali la condivisione abitativa, voluta o forzata, le condizioni di precarietà e fragilità che si ritrovano tanto nelle occupazioni urbane quanto nelle aree rurali, le interazioni tra tecnologia, immagine e corpo. Il progetto intende fornire un contributo all’attuale riflessione sullo statuto della committenza pubblica - ridiscutendone tanto le procedure di accesso, improntate alla massima apertura e al dialogo, quanto l’utilizzo di nuovi linguaggi e pratiche, ormai consolidate tra le giovani generazioni - nel rispetto di principi fondanti quali l’attenzione critica verso il reale e una forte tensione civile.

Per approfondimenti www.mufoco.org/abitanti-sette-sguardi-sullitalia-di-oggi

Triennale di Milano, 09 giugno - 09 settembre 2018

Dario Bosio (Genova, 1988), CO:ABITARE

Nella sua ricerca, Dario Bosio osserva da vicino alcune realtà di coabitazione collettiva e collaborativa attualmente presenti nel Nord-Ovest italiano. L’artista indaga con attitudine antropologica e linguaggio documentario una pluralità di situazioni che coniugano dimensione individuale e collettiva dell’abitare, entrando in contatto con gli abitanti per suggerire le diversità di motivazioni, i benefici e gli ostacoli che caratterizzano queste esperienze.


Saverio Cantoni
(Montecchio Emilia, 1985) e Viola Castellano (Cattolica, 1984) ASSEMBLAGE ITALIA!

Assemblage Italia! è l’avvio di un laboratorio permanente che si propone di esplorare il tema dell’abitare come assemblaggio di pratiche reali e virtuali, all’intersezione tra ricerca artistica e indagine antropologica. Il progetto attraversa ambiti diversi e opposti con uno storytelling non lineare, per cogliere i segnali di come si stanno modificando i confini fra materiale e immateriale, pubblico e privato, esposti alla progressiva digitalizzazione della quotidianità.


Francesca Cirilli
(Viareggio, 1982), CHECK-IN’

Francesca Cirilli compie un viaggio paradossale all’interno della propria città, Torino, soggiornando per una sola notte in una serie di stanze scelte, prenotate e pagate attraverso la piattaforma digitale Airbnb. Il lavoro si articola in nuclei/casa, narrazioni visive minime tra esperienza individuale e voyeurismo, analisi antropo­logica e suggestioni possibili, simbologie e ricordi, che mettono in discussione la relazione pubblico/privato e le logiche di espansione economica che la governa.


Gloria Guglielmo
(Messina, 1988) e Marco Passaro (Messina, 1987), MUSH/ROOMS

In via Tiburtina, a Roma, sorge il complesso dell’ex fabbrica di Penicillina Leo, inaugurato nel 1950 ma presto entrato in crisi. Il gioiello dell’in­dustria italiana appare oggi come una carcassa di cemento armato, gli spazi sono occupati da cumuli di rifiuti, residui chimici mai rimossi, vegetazione, ma anche ambienti autocostruiti, in continuo mutamento, dalle persone invisibili che li abitano. Con una pratica in bilico tra attivismo e arte, Marco Passaro e Gloria Guglielmo costruiscono una narrazione sfaccettata e contraddittoria degli ultimi mesi di vita della comunità.


Rachele Maistrello
(Vittorio Veneto, 1986), PENNABILLI

Il mondo virtuale invade quotidianamente la nostra sfera visiva e interiore, tanto che computer e smartphone diventano un’estensione del privato, generando una collisione tra reale e virtuale che risulta ancora più forte e apparentemente divergente nei contesti rurali. A Pennabilli, paese dell’Appennino tosco-romagnolo dalla storia unica, Rachele Maistrello dà vita a un nuovo atlante del presente, in cui mondo digitale e saperi arcaici dialogano in una dimensio­ne fantasiosa e utopica, ma allo stesso tempo profondamente ra­dicata nel reale.


Tommaso Mori
(Modena, 1988), R-NORD

Complesso residenziale costruito a Modena nel 1970 e subito connotato come simbolo di degrado, R-Nord è oggetto dal 2008 di un percorso di riqualificazione. Tommaso Mori si inserisce in questa realtà in trasformazione e in conflitto proponendo una performance di ritratto collettivo che avviene sabato 26 maggio 2018. Oltre 200 persone hanno personalizzato il proprio ritratto sovrapponendolo a planimetrie o documenti di cronaca riguardanti R-Nord. Il risultato è stato stampato dai partecipanti stessi, con l’antica tecnica della cianotipia, in due copie: una è rimasta alla persona ritratta e una è conservata ora al Museo.


Flavio Moriniello
(Milano, 1986),  DA G. DEBORD

La ricerca di Flavio Moriniello intende restituire la complessità dell’abitare attraverso il prelievo di immagini da Instagram. Grazie a un’applicazione sono state prelevate dal social network in un unico giorno 10.000 immagini per ognuno degli hashtag #casa, #cucina, #bagno, #letto. Nell’impossibilità per la mente umana di gestire una tale massa di dati, le immagini sono visivamente organizzate grazie a un algoritmo (t-SNE), che restituisce un grafico di dispersione contenente aggregati di contenuto affine e sono completate da una lettura in forma di dati ricavati attraverso l’intelligenza artificiale di Google.