In occasione di MuseoCity Milano (1-3 marzo 2019)
01 marzo – 17 marzo 2019
MARIO CRESCI. CRONISTORIE
Museo di Fotografia Contemporanea
Sabato 16 marzo, ore 11
Visita guidata alle mostre Me Museo e Cronistorie di Mario Cresci
Costo 5 euro
Prenotazione obbligatoria: servizioeducativo@mufoco.org o 02.66056631
Il Museo di Fotografia Contemporanea, tra le realtà aderenti a MuseoCity fin dalla prima edizione, presenta quest’anno nell’ambito dell’iniziativa Museo Segreto CRONISTORIE di Mario Cresci, film in pellicola 16 millimetri girato nel 1970 a Tricarico, in provincia di Matera.
Sabato 2 marzo alle 17, l’autore, in dialogo con il curatore Matteo Balduzzi, presenterà il film Cronistorie e accompagnerà il pubblico in un itinerario di approfondimento della mostra e di scoperta delle sue opere conservate presso l’archivio del Museo. Nella Biblioteca specialistica, l’artista mostrerà alcuni dei suoi lavori più importanti realizzati negli anni Settanta a Matera e in Basilicata tra cui le serie Ritratti reali, La cava, Un po’ di terra in cielo un po’ di cielo in terra, Interni mossi, Misurazioni. Nella Biblioteca specialistica sarà consultabile una selezione di libri a tema.
Cronistorie è un film caratterizzato da un bianco e nero molto crudo e da un montaggio e una colonna sonora sperimentali che indaga la ritualità e la gestualità delle culture popolari attraverso sette brevi azioni intrecciate: oratoria; lavoro manuale; processione religiosa; coltivazione della terra; sacrificio del bestiame; abbigliamento e costumi; folklore popolare.
L’opera entra con l’occasione a far parte del patrimonio del Museo ed è esposta in dialogo con alcune ricerche inedite condotte dall’autore negli stessi anni, che espandono il singolo fotogramma e lo verificano attraverso diversi supporti (pellicola cinematografica, pellicola ortocromatica, stampa alla gelatina d’argento) e linguaggi (cinema, grafica, fotografia).
Cronistorie si collega e completa idealmente alcune serie di lavori fotografici e grafici di Mario Cresci che il Museo conserva nelle proprie collezioni e che costituiscono oggi dei punti di riferimento assoluti nella storia della fotografia italiana. Realizzati nel corso di una lunga permanenza a Matera che va dal 1967 fino ai primi anni Ottanta, questi progetti sono espressione di un periodo in cui vita, attivismo politico e sociale, ricerca artistica risultano inscindibili.
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