Panorami contemporanei e luoghi in trasformazione
Residenze di fotografia in Italia, II edizione
Milano, Padova, Parma
Un progetto del Comune di Milano
in partenariato con GAI Associazione Circuito Giovani Artisti Italiani e Museo di Fotografia Contemporanea
in collaborazione con Comune di Padova e Comune di Parma
con il sostegno di MiBACT e SIAE, nellโambito del programma โPer Chi Creaโ
RESIDENZA COLLETTIVA
Nei giorni 24-25-26 maggio 2021 il Museo e la Fabbrica del Vapore di Milano hanno ospitato le giornate conclusive dei percorsi di residenza artistica con il coinvolgimento di artisti, tutor, referenti dei comuni di Milano, Padova, Parma e rappresentanti degli enti promotori. Insieme a Matteo Balduzzi, coordinatore scientifico del progetto, gli artisti hanno presentato il proprio lavoro di ricerca durante i periodi di residenza, scambiato riflessioni e visitato gli spazi espositivi del Museo dove sarร presentata la mostra finale del progetto. Le giornate sono state anche occasione di lavoro per definire l’allestimento, la pubblicazione, video-racconto e le relative impostazioni e tempistiche.
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I VINCITORI
Sono stati selezionati i sei artisti under 35 vincitori del concorso Panorami contemporanei e luoghi in trasformazione – Residenze di Fotografia in Italia 2019/2020 che si propone di indagare con lโarte e la fotografia i cambiamenti che influenzano il nostro modo di vivere nelle cittร del presente, individuarne criticitร e potenzialitร , registrare le sfide, anticipare i cambiamenti del futuro. Durante le residenze ospitate a Milano, Padova e Parma, la ricerca artistica dei giovani creativi verterร su alcune aree che sono state oggetto di interventi di rigenerazione, spesso promossi da amministrazioni pubbliche con lโintento di creare un equilibrato rapporto tra bisogni sociali, attivitร produttive, creativitร e ambiente, determinanti per la crescita culturale delle comunitร .
La Commissione, composta da Luigi Ratclif (Segretario Nazionale GAI), Matteo Balduzzi (curatore MUFOCO e coordinatore scientifico delle residenze), Antonio Maria Tedeschi (tutor cittร di Parma), Caterina Benvegnรน (tutor cittร di Padova), Pietro Baroni (tutor cittร di Milano), ha vagliato le 104 candidature pervenute e ha decretato i beneficiari delle Residenze assegnando le sedi di ricerca fotografica: Giulia Bottiani (Parma), Tomaso Clavarino (Milano), Giuliana Conte (Padova), Laura Fiorio (Parma), Giacomo Infantino (Padova), Simone Massafra (Milano)
La Commissione ha rilevato un buon livello generale dei candidati e delle candidate che, pur nella loro eterogeneitร , hanno presentato profili professionali e portfolio di qualitร , che denotano una generale crescita della produzione fotografica contemporanea in Italia. In tal senso ha inoltre valutato di assegnare le seguenti menzioni speciali quale riconoscimento di merito a: Valentina Casalini; Marco Casino; Stefano Conti.
I FOTOGRAFI
Giulia Bottiani (Varese, 1988)
Parma
Laureata in Architettura presso il Politecnico di Milano. Inizia a fotografare durante gli studi universitari, maturando lโinteresse verso la fotografia di architettura e del paesaggio urbano. Il percorso di studi focalizzato a sviluppare conoscenze tecniche legate alla progettazione le consente di poter dare una lettura particolare e specifica dellโarchitettura tramite la fotografia. Dopo la laurea ha conseguito un Master in Photography and Visual Design presso la NABA di Milano. Nel 2016 ha lavorato da CAMERA, Centro Italiano per la Fotografia a Torino come assistente curatoriale. Nel 2017 collabora con Lorenza Bravetta allโorganizzazione degli Stati Generali della Fotografia indetti dal Ministero dei Beni e delle Attivitร Culturali e del Turismo. Dal 2012 ricopre ruoli di supporto alla didattica nella Facoltร di Architettura Civile e nella Scuola del Design presso il Politecnico di Milano. Ha allโattivo varie esposizione collettive e diverse pubblicazioni editoriali fra libri e riviste nel quadro del dibattito sullโarchitettura contemporanea.
Siamo spesso chiamati a riflettere sul tema della cittร . Da architetto, ma soprattutto da fotografa, ho imparato che il tempo dellโosservazione e della riflessione siano il primo passo verso la conoscenza del mondo che ci circonda. Un tempo dilatato, che trova oggi spiegazioni nei luoghi della memoria, tempo irreversibile che lascia tracce e frammenti che si ricompongono nellโarmonia compositiva dellโimmagine, della fotografia. Una riflessione quella sui luoghi in trasformazione che mi porta a pensare al cambiamento tecnologico visivo cui siamo sottoposti ogni giorno. Un susseguirsi di immagini di sintesi, che si moltiplicano e ci inducono allโimpoverimento dellโesperienza dello sguardo. Da qui lโintenzione di analizzare i luoghi in trasformazione della cittร di Parma che, a partire da una analisi storica e urbanistica, mi conduca ad elaborare una narrazione come occasione di riconquista dellโidentitร dei luoghi stessi. Intento del progetto di ricerca รจ quello di condurre lo spettatore ad una riscoperta dei propri luoghi, liberandolo dallโopacitร del vedere, introducendo una riqualificazione visiva che porti ad una nuova lettura di luoghi abituari, su cui gli abitanti poggiano uno sguardo veloce. Nella cittร di Parma realtร storiche e culturalmente significative possono diventare centri di rigenerazione. Dalla riscoperta della bellezza dellโedilizia popolare nel Quartiere Montanara, ad unโindagine piรน critica legata al rapporto tra storia della cittร , tra progetti di riqualificazione rimasti sulla carta e tra piccole realtร esistenti propri del Quartiere San Leonardo. Sta qui il compito del fotografo, quello di portare la propria memoria visiva e la propria esperienza a servizio di una riabilitazione dello sguardo.
Tomaso Clavarino (Torino, 1986)
Milano
Fotografo documentarista, con una laurea in Storia Contemporanea, dal 2012 i suoi lavori sono regolarmente pubblicati da magazine e media come Newsweek, The New York Times, The Guardian, Der Spiegel, The Atlantic, The Washington Post, Vanity Fair, VICE, Courrier International, Gruppo LโEspresso, etcโฆ In parallelo sviluppa anche progetti piรน personali e a lungo termine, che spesso vanno a toccare sia questioni sociali che lโindagine dei territori e della loro identitร e rappresentazione. I suoi progetti sono stati esposti e proiettati in diverse gallerie, festival e spazi pubblici, come Fotografia Europea, Athens Photo Festival, Format19, PhotoKathmandu, Les Rencontres d’Arles, Encontros da Imagem, Angkor Photo Festival. Eโ co-curatore di Jest, spazio per la cultura fotografica a Torino, e docente allo IED.
www.tomasoclavarino.com
Quartieri in trasformazione, luoghi di transito. Lโidea progettuale per la residenza vuole dare vita a una narrazione visiva di alcune zone di Milano, da Comasina a Stephenson, da Rogoredo a Lampugnano, che vada ad indagare lโidentitร e la rappresentazione di queste aree.
Un racconto per frammenti del reale che possa andare ad analizzare i confini e gli equilibri di queste aree, con uno sguardo rivolto alle comunitร che vivono, subiscono le grandi trasformazioni urbanistiche, ma che a volte ne sono anche motore. La percezione degli abitanti, in particolar modo gli under 30, in relazione allโambiente e ai luoghi sarร uno dei punti fondamentali di questa ricerca.
Giuliana Conte (Caserta, 1984)
Padova
Dopo una Laurea in Lingue e Letterature Straniere, un Master in Management dei Processi Creativi, e diverse esperienze nella cooperazione internazionale e nella progettazione culturale, crea il collettivo artistico blee.eu, con il quale realizza azioni artistiche negli spazi pubblici. Interessata piรน al processo che allโopera finale, utilizza la fotografia come strumento dโindagine per realizzare progetti di arte partecipativa, entrare in contatto con le diverse realtร che popolano il quartiere mondo, e raccontarlo insieme a chi lo abita. Quando non รจ in viaggio, vive nel suo paese natale, dove ha creato la residenza beyondthespace.net e si dedica alla sperimentazione di antiche tecniche fotografiche come la cianotipia e la fotoincisione.
Quali sono le criticitร e le potenzialitร dei luoghi in trasformazione nella cittร di Padova? Chi sono gli abitanti di questi nuovi paesaggi contemporanei? Hanno sempre vissuto lรฌ, o sono abitanti temporanei, arrivati da altri luoghi?
Durante la residenza elaborerรฒ una mappatura delle diverse percezioni, rispetto al cambiamento, degli abitanti dei condomini oggetto di studio; creando sia dei veri e propri album condominiali in cui le foto scattate saranno il risultato di rapporti e relazioni vecchie, ma soprattutto nuove, tra vicini; sia un ritratto unico di tutti gli abitanti dello stabile che diventerร una istallazione effimera che prenderร il posto, per periodi determinati, dei cartelloni pubblicitari nel quartiere.
Gli abitanti ritratti tutti insieme, saranno dunque cosi parte attiva del cambiamento.
Laura Fiorio (Verona, 1985)
Parma
Dopo aver studiato a Venezia Arti Visive e dello Spettacolo (IUAV, 2007) e Nuove Tecnologie per le Arti (Academia di Belle Arti, 2012) e a Londra Film and Interactive Media (Middlesex University, 2009), Laura Fiorio (1985, Verona) ha iniziato la sua carriera professionale nella produzione foto- e cinematografica tra Londra e Venezia. Nel 2015 ha ricevuto il Master in Pratiche Pedagogiche e Lavoro Sociale Attraverso l’Arte (Alice Salomon Hochschule, Berlino) e ha iniziato a lavorare in progetti educativi multimediali con gruppi di persone vulnerabili (carcerate, migranti, diversamente abili, senzatetto), oltre che come fotografa freelance per diverse istituzioni culturali. Al momento vive e lavora tra Verona e Berlino. La ricerca artistica si concentra sulla cittรก in trasformazione, con un particolare interesse per i temi dell’abitare, della geografia umana e degli archivi personali, dove la sfera privata diventa uno specchio per lo spazio pubblico. I suoi progetti, sviluppati attraverso narrazioni corali e non lineari, riguardano situazioni liminali e si interrogano sulle possibili cause e conseguenze sociopolitiche di uno stato di transizione.
laurafiorio.com
Durante la residenza a Parma la mia prima ricerca si svilupperร negli archivi della cittร e del territorio, raccogliendo testimonianze e interviste di persone incontrate in questi luoghi. Mi piacerebbe ridiscutere, rielaborare e mettere in scena il materiale raccolto riflettendo sullo spazio e sulla sua rappresentazione. La mia indagine estetica partirร da immagini e mappe tecniche da un lato e personali dall’altro: utilizzerรฒ dati e ricordi per ricreare immaginari a cui fare riferimento nel presente storico della cittร . Un momento particolarmente interessante per la creazione dell’immagine e dell’immaginario di una โCapitale Italiana della Culturaโ. Cosa significa, in cosa consiste e come puรณ essere rappresentata, valorizzata e raccontata la cultura locale di una cittร italiana di oggi, ieri e domani?
Giacomo Infantino (Varese, 1993)
Padova
Si รจ laureato in Nuove Tecnologie dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano, con una tesi sulla committenza pubblica in Italia. Successivamente prosegue, nella stessa istituzione, il Master in Fotografia e Arti Visive che lo portera a trasferirsi allโestero per completare gli studi presso lโHochschule Fuฬr Grafik Und Bunchkunst di Lipsia. La sua ricerca nasce da un profondo legame con il territorio in cui vive che lo indurra a focalizzare la sua attenzione su alcuni luoghi di confine e periferici del Nord Italia e dell’Europa centrale. Attraverso la fotografia e il video realizza operazioni sul territorio intese a creare nuove forme di letture interiori e personali sulla percezione del paesaggio con l’obiettivo di trasformarle in una narrazione partecipativa in grado di esternare alcuni aspetti della contemporaneitร legati al senso dellโabitare.
www.giacomoinfantino.com
Durante il periodo di residenza artistica, indagherรฒ i territori di marginalitร urbana ed emotiva dei suoi abitanti, cercando di cogliere e catturarne le identitร che vi percorrono. Particolare oggetto di indagine sarร la cittร di Padova, piรน precisamente lโarea del โquartiere-portaโ, tra la Stazione FF.SS e il quartiere Arcella e lโarea di Piazza de Gasperi. Qui vorrei interpretare i luoghi del quotidiano e i suoi abitanti attraverso una chiave di lettura onirica e immaginativa, in bilico tra documentazione e finzione, nel tentativo di evincere alcuni aspetti dellโattuale contemporaneitร legati al senso dellโabitare e della periferia urbana. Il risultato del mio lavoro sarร una documentazione dai molteplici linguaggi in chiave immaginifica in cui approfondirรฒ i processi di trasformazione sociale, culturale e architettonico delle aree in questione, spesso lontane da una realtร centrale ma fondamentali per lโidentitร stessa di cittร .
Simone Massafra (Lecce, 1984)
Milanoย
Vive a Milano, dove porta avanti un lavoro d’indagine sull’immagine e percezione visiva entro i confini dell’opera d’arte. Utilizzando vari linguaggi riflette sul potenziale narrativo delle immagini attraverso pratiche processuali e dispositivi che raccolgono insieme libri d’artista, foto, video, testi e poesie, installazioni e performance. Ciรฒ che caratterizza la sua ricerca รจ l’aspetto mutevole e mai definito dell’opera in relazione agli spazi in cui รจ inserita e alle relazioni che scaturiscono tra opera e pubblico. Ha partecipato a varie masterclass e mostre collettive: Inner Landscape e Intuizione โ Fondazione Lac o le Mon, S. Cesario (Le); Filing the absence (Open call)โ Pinksummer Contemporary Art, Genova; DaVicino, Centrale Fotografia โ Fano; Milano & Oltre โ Triennale Milano; Ambienti plurali โ Museo della storia, Bologna.
www.simonemassafra.com
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IMAGO PEREGRINATIONE รจ un progetto che trae spunto dalla Peregrinatio Mariae, in cui โlโimmagine viaggia in lungo e in largoโ nello spazio urbano. Peregrinor รจ un verbo latino e significa soggiornare allโestero, viaggiare o peregrinare (in generale), vagare o spaziare con il pensiero e con la mente, abitare come straniero e trovarsi “lontano da”.
Nel corso della residenza, attraverso una serie di processi di indagine e di studio del territorio milanese e sui suoi luoghi in trasformazione, mi piacerebbe lavorare su un progetto performativo partendo dalla creazione di una scultura pellegrina che diventi un โdispositivo otticoโ, un filtro tra spettatore e territorio, favorendo unโesperienza intima e diretta tra opera dโarte e realtร circostante e attivando processi di coinvolgimento e ribaltamento dell’esperienza urbana. I vari momenti di migrazione dellโopera diventeranno occasione di frequentazione e incontri conviviali, simposi e conferenze aperti ai residenti, istituzioni, artisti e addetti al settore. Per tutta la durata del progetto saranno raccolti materiali, foto, video ed immagini di archivio di persone e luoghi coinvolti nel processo di fruizione dellโopera al fine di realizzare una pubblicazione editoriale ed una eventuale installazione finale.
BANDO
29 novembre 2019 – Il progetto Panorami contemporanei e luoghi in trasformazione si propone di indagare con lโarte e la fotografia i cambiamenti che influenzano il nostro modo di vivere nelle cittร del presente, individuarne criticitร e potenzialitร , registrare le sfide, anticipare i cambiamenti del futuro. In particolare, durante le residenze ospitate a Milano, Padova e Parma, la ricerca artistica verterร su alcune aree che sono state oggetto di interventi di rigenerazione, spesso promossi da amministrazioni pubbliche, con lโintento di creare un equilibrato rapporto tra bisogni sociali, attivitร produttive, creativitร e ambiente, determinanti per la crescita culturale delle comunitร .
DESTINATARI
Il concorso si rivolge a giovani fotografi e artisti attivi nel campo delle arti visive, di etร compresa tra i 18 e i 35 anni compiuti, residenti in Italia (inclusi i soggetti di nazionalitร non italiana), che operano con obiettivi professionali utilizzando il mezzo fotografico.
I requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito nel bando di concorso per la presentazione della domanda di ammissione.
ร possibile presentare una sola candidatura, in forma singola e a titolo individuale.
LE RESIDENZE
I FASE – residenze individuali locali
I sei artisti selezionati, due per sede, saranno invitati a trascorrere un periodo di ricerca e produzione di minimo 10 giorni (da concordarsi con gli organizzatori), nella cittร assegnata, dove si interfaccerร con un referente avente funzioni di tutor.
Al termine della residenza individuale ciascun vincitore dovrร aver prodotto tutto il materiale necessario per la successiva realizzazione di una serie di opere compiute (stampe fotografiche, proiezioni, installazioni, video, etc.) che saranno utilizzate per la mostra collettiva finale.
Inoltre, durante la residenza i vincitori dovranno redigere una relazione corredata da materiale fotografico/video a testimonianza dellโesperienza vissuta.
Milano
Contesti di avvio dellโindagine fotografica > i luoghi oggetto del processo di discussione sullโaggiornamento del Piano di Governo del Territorio, ovvero 12 nodi di interscambio (Comasina, Bovisa, Stephenson, Cascina Gobba, Centrale, Garibaldi, San Donato, Rogoredo, Famagosta, Bisceglie, Lampugnano, Molino Dorino) piattaforme di sviluppo e accesso allโarea metropolitana e 6 piazze poste indicativamente lungo lโasse della linea filotramviaria circolare 90/91 caratterizzate da elevata accessibilitร (Loreto, Maciachini, Lotto, Romolo, Trento e Corvetto)
Ente di formazione e accompagnamento > Museo di Fotografia Contemporanea
Tutor > Pietro Baroni
Padova
Contesti di avvio dellโindagine fotografica > L’area individuata si configura urbanisticamente come “quartiere-porta” di collegamento con il centro cittadino e si concentra in una porzione della cittร che si estende tra la Stazione FF.SS e il quartiere Arcella (a nord) e l’area di Piazza de Gasperi (a sud) verso il centro storico.
Enti di formazione e accompagnamento > Universitร degli Studi di Padova – Corso di laurea aggregato discipline delle arti, della musica e dello spettacolo e Scienze dello spettacolo e produzione multimediale; Master U-rise di IUAV Venezia
Tutor > Caterina Benvegnรน
Parma
Contesti di avvio dellโindagine fotografica > due dei distretti socio-culturali coinvolti nelle azioni di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020 ovvero Quartiere San Leonardo, Workout Pasubio e Officine Off | Distretto Imprese Creative e Rigenerazione urbana; Quartiere Montanara | Distretto Cinema
Enti di formazione e accompagnamento > Universitร degli Studi di Parma – Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali – Unitร di Arte Musica e Spettacolo; Centro per le Attivitร e le Professioni delle Arti e dello Spettacolo (CAPAS)
Tutor > Antonio Maria Tedeschi
II FASE – residenza collettiva nazionale ed evento/mostra finali
I sei vincitori saranno invitati a trascorrere un ulteriore periodo di studio e confronto a Milano presso la Fabbrica del Vapore per una residenza collettiva della durata di 1 settimana, che sarร seguita dal coordinatore-curatore scientifico Matteo Balduzzi (Museo di Fotografia Contemporanea) e finalizzata alla presentazione dei risultati di tutto il percorso e allโallestimento della mostra finale.
BENEFICI PER ARTISTI
A ciascun vincitore verrร offerta la possibilitร di svolgere le due fasi di Residenza e di presentare i propri lavori nellโevento pubblico finale tramite lโassegnazione di una borsa di studio, che consiste in una somma forfettaria di Euro 2.300,00 ciascuna.
MODALITร DI PARTECIPAZIONE
Per partecipare alle selezioni i candidati dovranno presentare i seguenti documenti:
- Modulo di partecipazione
- Curriculum professionale, con eventuale indicazione di link a siti web personali
- Portfolio dei lavori realizzati
- Lettera motivazionale di partecipazione, con esplicitazione delle proprie ipotesi di ricerca artistica e delle possibili declinazioni sui luoghi delle residenze (max 2 cartelle)
- Copia digitale di un documento dโidentitร valido
Tali documenti e materiali dovranno essere presentati in formato digitale (.doc – .jpg – .pdf) raggruppati in unโunica cartella compressa in formato .zip che riporti il nome del candidato.
Ogni candidatura dovrร essere inviata in un’unica soluzione esclusivamente con una delle seguenti modalitร , specificando nell’oggetto โCANDIDATURA RESIDENZE DI FOTOGRAFIA 2019/2020โ:
- come allegato, (peso massimo 7 MB) tramite casella di posta elettronica certificata: certificata@pec.giovaniartisti.it
- utilizzando servizi di file transfert via email quali We Transfer, Dropbox o similari (che rilascino ricevuta di download) allโindirizzo email: gai@comune.torino.it
- in busta chiusa registrata su CD/DVD/chiave USB, tramite raccomandata a/r con prova di consegna o corriere privato con prova di consegna allโindirizzo: Segreteria Nazionale Associazione GAI – Palazzo ex Curia Maxima, Via Corte d’Appello 16 – 10122 Torino (Italia)
Le candidature dovranno essere presentate in lingua italiana.
La segreteria registrerร ciascuna candidatura alla ricezione dei file che verranno considerati definitivi. Non saranno ammessi invii multipli nรจ sostituzioni successive nรจ ulteriori rettifiche.
SCADENZA DEL BANDO E TEMPISTICHE
Le candidature dovranno pervenire entro le ore 15.00 di giovedรฌ 16 gennaio 2020.
I nomi dei vincitori/delle vincitrici verranno resi pubblici indicativamente a partire dal mese di Febbraio 2020 al termine delle procedure di verbalizzazione.
Eventuali richieste di chiarimenti dovranno pervenire esclusivamente tramite posta elettronica all’indirizzo gai@comune.torino.it ย entro la settimana antecedente la scadenza del Bando.
Per partecipare scarica il bando completo e il modulo
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