Deborah Turbeville Bettina Rheims Vanessa Beecroft
di Alessandra Olivares
Vincitrice del PREMIO PAOLO COSTANTINI PER LA SAGGISTICA SULLA FOTOGRAFIA quarta edizione
Presentazione del libro: 6 ottobre 2012 ore 18
saranno presenti:
Alessandra Olivares, autrice del saggio
Federica Muzzarelli, docente di Fotografia e cultura visuale presso lÂUniversitĂ degli Studi di Bologna
Laura Incardona, giornalista
Il Premio Paolo Costantini per la Saggistica sulla Fotografia, istituito nel 2004 dal Museo di Fotografia Contemporanea per ricordare il grande storico della fotografia prematuramente scomparso nel 1997 e lanciato ai giovani studiosi con cadenza biennale, è giunto alla sua quarta edizione.
Vincitrice è Alessandra Olivares (nata a Napoli nel 1980, laureata in Culture e Tecniche del Costume e della Moda presso la FacoltĂ di Lettere e Filosofia dellÂUniversitĂ di Bologna-sede di Rimini, con la quale oggi collabora) con il saggio Corpi di moda. Deborah Turbeville Bettina Rheims Vanessa Beecroft.
Il Premio, la cui finalità è quella di aiutare la riflessione teorica e la ricerca storica sulla fotografia e di favorire la circolazione di idee necessarie al dibattito e alla crescita della cultura fotografica e artistica in Italia, rappresenta uno dei molti modi che il Museo ha scelto per promuovere la fotografia come disciplina complessa allÂinterno della culturacontemporanea.
La giuria di questa quarta edizione del Premio, composta da Daniele Fragapane, Nicoletta Leonardi, Claudio Marra, Tiziana Serena, Roberta Valtorta, ha premiato il saggio della giovane studiosa per lÂoriginalitĂ e la coerenza con le quali affronta il tema del corpo  femminile dal punto di vista dellÂarte contemporanea e dal punto di vista dei modelli comportamentali suggeriti dalla moda.
Alessandra Olivares, dopo aver lavorato in precedenza sui riferimenti alla moda presenti nellÂopera di Cindy Sherman (il suo scritto Cindy Sherman: la moda Âcontro è pubblicato nel volume curato da Federica Muzzarelli Obiettivo moda. Incursioni nella fotografia di moda contemporanea, 2010), ha scelto ÂlÂeleganza senza tempo delle modelle di Deborah Turbeville, lÂintensitĂ degli scatti di Bettina Rheims e le bellezze algide e asettiche di Vanessa Beecroft per indagare Âi temi dello sguardo, del corpo e del volubile mondo della modaÂ, secondo le sue stesse parole. Tre artiste molto diverse tra loro, una triade che crea la struttura stessa del saggio.
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