Il visibile è in gran parte mediato dalla tecnologia: fotografia, cinema, video giochi, navigatori satellitari, TV, internet, smartphone, social media, realtà virtuale e realtà aumentata, intelligenza artificiale, costituiscono un’inondazione di nuovi modi di guardare.
Fin dalle origini della storia della fotografia, l’uomo ha usato il nuovo strumento tecnologico per sperimentare, comprendere e mettere in discussione la definizione stessa di immagine. Nell’era dell’Intelligenza Artificiale è necessario avere strumenti utili ad approfondire l’educazione all’immagine e fare chiarezza intorno alla questione della cultura visiva.
Lavorare con consapevolezza con la fotografia aiuta a sviluppare il pensiero divergente, una forma di riflessione fondamentale per il processo cognitivo e creativo. Educare all’immagine è anche educare all’immaginazione.
Il Servizio educativo del Museo di Fotografia Contemporanea prosegue il suo percorso di ricerca sull’alfabetizzazione visiva per affinare le competenze digitali all’interno della Scuola, attraverso un calendario di incontri gratuiti, conversazioni, workshop con un accento multidisciplinare e trasversale.
Quattro appuntamenti con professionisti di alto livello con l’intento di offrire spunti di riflessione sui possibili usi della fotografia, intesa come risorsa e linguaggio, per promuoverne l’educazione e l’apprendimento all’interno dei percorsi e dei curricula scolastici e accademici.
Dedicato a docenti, studiosi, ricercatori, studenti, professionisti e appassionati.
Gli incontri del Public program sono gratuiti e patrocinati dalla Direzione Regionale Musei Lombardia che è ente accreditato al Miur.
Ai partecipanti verrà rilasciato un certificato di frequenza valido ai fini dell’aggiornamento professionale.
Iscrizione obbligatoria, per iscriversi compilare questo form
Per informazioni scrivere a servizioeducativo@mufoco.org
PROGRAMMA
Sabato 4 novembre 2023 → Teatro Pax, via Fiume, Cinisello Balsamo
ore 9.30 – 12.30
Il grado zero dell’educazione visiva
Il linguaggio delle immagini dal Rinascimento al contemporaneo
Riccardo Falcinelli
Riccardo Falcinelli ha studiato graphic design al Central Saint Martins College of Art e Design di Londra e si è laureato in letteratura Italiana alla Sapienza di Roma. Insegna psicologia della percezione all’ISIA Roma Design ed è autore di saggi sul rapporto tra design e percezione visiva tra cui: “Guardare. Pensare. Progettare. Neuroscienze per il design” (Stampa alternativa & Graffiti, 2011); “Fare libri” (minimum fax, 2011); “Critica portatile al visual design” (Einaudi, 2014); “Cromorama” (Einaudi, 2017); e “Figure” (Einaudi, 2020).
Sabato 16 dicembre 2023 → Sala dei Paesaggi di Villa Ghirlanda
ore 9.30 – 12.30
L’occhio della macchina digitale
La questione del vedere dal computer all’Intelligenza Artificiale
Simone Arcagni
Simone Arcagni è professore associato presso l’Università di Palermo. Studioso di cinema, media, nuovi media e nuove tecnologie. Collabora con «Nòva – Il Sole 24Ore», «Oxygen», Technonews», «Segnocinema» e altre riviste scientifiche. Tiene il suo blog (Postcinema) sul sito «Nòva100» del «Sole 24Ore». Dirige «Screencity Journal» e «EmergingSeries Journal». Membro dell›»International Advisory Board for Web and Transmedia Strategies» del Prix Italia della Rai e vicepresidente del LUM (Laboratorio Universitario Multimediale) di Palermo, è consulente e collaboratore di festival, organizzazioni, convegni, collane editoriali, riviste ed è membro di diversi comitati scientifici nazionali e internazionali. La sua ultima pubblicazione è “Visioni digitali. Video, web e nuove tecnologie” (Einaudi 2016).
Sabato 13 gennaio 2024 → Sala dei Paesaggi di Villa Ghirlanda
ore 9.30 – 12.30
Cultura visuale: storia e metodi di una “indisciplina”
Michele Cometa
Michele Cometa ha studiato germanistica e filosofia nelle Università di Palermo e di Colonia. Ha insegnato nelle Università di Düsseldorf, Catania, Cosenza e Cagliari e attualmente insegna Storia della cultura e Cultura Visuale nell`Università degli Studi di Palermo. Ha tenuto corsi e seminari in diverse università ed enti di ricerca italiani e stranieri, ha pubblicato alcuni libri sulla cultura tedesca ed europea dal diciottesimo al ventesimo secolo e ha curato la traduzione italiana delle opere di diversi autori.
Sabato 3 febbraio 2024 → Sala dei Paesaggi di Villa Ghirlanda
ore 9.00 – 11.00 ⁄ 12.00 – 14.00
Decolonizzare lo sguardo, verso il futuro delle immagini
Silvia Bigi
Silvia Bigi è laureata al DAMS di Bologna. Attraverso l’utilizzo di diversi linguaggi – fotografia, installazione, scultura, suono, video, disegno – lavora sulle immagini come soglie, spazi liminali dove riflettere sulle forme di potere, sulla coesistenza di umano e non-umano, e sui glitch in cui si annida il rimosso della storia occidentale. Le sue opere, oggi parte di collezioni pubbliche e private, sono state premiate e selezionate per esposizioni nazionali e internazionali in musei, fondazioni e gallerie d’arte, tra cui il premio Sviluppo dei talenti – Italian Council 2023, il Premio Francesco Fabbri per le arti 2022, il Talent Prize 2021 e la mostra Engaged, active, aware: women’s perspective now, vincitrice del Lucie Award – Best Exhibition nel 2018.
PDF LOCANDINA Immagini come forma del sapere
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