Società e costumi in Italia negli anni ’50 – 70′
a cura di Arianna Bianchi e Diletta Zannelli
Mario Cattaneo appartiene a quella generazione di fotografi italiani che nella seconda metà del Novecento trovano nellambiente dei circoli fotoamatoriali un luogo di espressione e di dibattito sulla fotografia: dall’approfondimento tecnico alla conoscenza dei maestri della fotografia internazionale, alla formulazione di ipotesi teoriche ed estetiche sul mezzo.
Nelle immagini di Mario Cattaneo si ritrovano accenti presenti nella fotografia di Henri Cartier Bresson e Robert Doisneau. Il racconto della scena sociale che egli compie ha spesso le tonalità che caratterizzano autori come Gianni Berengo Gardin, Mario De Biasi o Pietro Donzelli.
La fotografia di Cattaneo è delicata, semplice, sensibile. I soggetti le scene di vita in città, i luoghi di aggregazione sociale, i giovani, il volto umano, l’identità ci dicono di un uomo impegnato in una riflessione sull’esistenza.
Pur essendo sempre rimasto nellambito della fotografia amatoriale, la padronanza dei codici tecnici della fotografia, la ricchezza dei riferimenti culturali e visivi, lo sguardo attento allaccadere delle cose fanno di Mario Cattaneo una figura significativa anche se poco nota nel panorama della fotografia italiana.
Le immagini in mostra presentano alcuni dei temi ricorrenti del suo lavoro, dalle domeniche allIdroscalo, al festival pop del parco Lambro, dai vicoli di Napoli alla fiera di Sinigaglia a Milano.
COLLEZIONI: FONDO MARIO CATTANEO
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