Rispecchiamento, indagine critica, testimonianza.
FOTOGRAFIA E FEMMINISMO NELL’ITALIA DEGLI ANNI ’70
A cura di Cristina Casero
WEB CONFERENCE
Mercoledì 03, 10 e 17 giugno 2020
Il ciclo di appuntamenti, a cura di Cristina Casero, docente di storia della fotografia e di arte contemporanea, vuole essere l’occasione per una riflessione condivisa sul ruolo centrale giocato nell’Italia degli anni Settanta dalla fotografia quando, in mano alle donne, essa diventa uno strumento privilegiato di rispecchiamento, indagine critica, testimonianza. È intorno alla metà di quel decennio, che in Europa e negli Stati Uniti si diffondono le posizioni del nuovo femminismo, il femminismo della differenza. Questo rivoluzionario pensiero, incentrato sulla necessità di ridefinire l’identità della donna a prescindere da millenni di cultura maschile, ha forti ripercussioni sulle ricerche di molte fotografe e artiste, che spesso usano la fotografia in quanto mezzo ideale sia per condurre una riflessione identitaria, sia per indagare e testimoniare la condizione della donna, restituendone un racconto inedito, poiché nato dallo sguardo femminile.
Mercoledì 3 giugno 2020
Introduzione
Giovanna Calvenzi (Presidente Museo di Fotografia Contemporanea)
Un percorso attraverso le collezioni del Museo di Fotografia Contemporanea
Cristina Casero (Università di Parma)
Fotografia, estetica femminista e pratiche identitarie (bibliografia)
Federica Muzzarelli (Alma Mater, Università di Bologna)
Lisetta Carmi e la riflessione sul genere (bibliografia)
Lara Conte (Università di Roma Tre)
‘Alfabeta’ di Cloti Ricciardi
Laura Iamurri (Università di Roma Tre)